Disinfestazione cimici da letto: come risolvere il problema

Disinfestazione cimici da letto: come risolvere il problema

La cimice dei letti

La Cimex lectularius, comunemente detta cimice dei letti, è un parassita appartenente alla famiglia delle Cimici piatte, di natura ematofaga, si nutre cioè prevalentemente di sangue e preferibilmente di natura umana.

Come riconoscerla?

La cimice dei letti adulta raggiunge i 6-8 millimetri di lunghezza, presenta una forma ovale che può rigonfiarsi se nutrita, oppure sfilarsi se a digiuno. Si muovono grazie alle sei zampe e sono discretamente veloci nei movimenti.

La cimice dei letti presenta un colore che varia in relazione al momento del suo pasto. Dopo l’assunzione di sangue la colorazione tende a divenire rossiccia, mentre a digiuno tende al marrone scuro, quasi nero. Le uova deposte sono invece di color bianco perla e normalmente vengono deposte in posti nascosti.

La presenza di odore sgradevole, simile a quello di mandorle amare, è un ottimo indicatore della loro presenza che si diffonde nei locali infestati. L’odore emesso è un mediatore utilizzato per la comunicazione.
Un altro elemento che indica la loro presenza è la presenza di piccole macchie scure sulla biancheria da letto, provocate dagli escrementi lasciati durante il loro passaggio.


Come difendersi?

La cimice dei letti rappresenta quindi uno dei parassiti più antipatici con cui avere a che fare. Inoltre spesso la presenza di tale insetto non viene osservata per lungo tempo, dando modo di proliferare e annidarsi nei locali da letto.

Tuttavia una volta accertatane la presenza è importante attivare tempestivamente delle misure di intervento idoneo. Considerate infatti che la cimice dei letti può deporre circa 5 uova al giorno, che si schiudono entro un periodo di 10 giorni. La velocità di prolificazione è quindi molto alta, questo aspetto rende ulteriormente difficili le operazioni di disinfestazione.

Esistono varie tecniche di disinfestazione per porre termine alla fastidiosa presenza, sono tuttavia sconsigliabili quelle che utilizzano disinfestanti ad ampio spettro, che agiscono in maniera non mirata e possono comportare complicazioni per i soggetti più deboli (bambini e anziani), nonché per gli animali domestici.

L’ideale è quindi affidare la disinfestazione a una ditta esperta che potrà valutare la situazione, la diffusione del parassita e dimensionare al meglio l’intervento e l’uso dei prodotti più appropriati.
Le realtà specializzate in questo tipo di interventi utilizzano infatti prodotti efficaci e sicuri, in grado di agire in maniera mirata, senza creare pericolo o rischi per l’uomo o gli animali domestici.

E’ importante inoltre che il personale della ditta coinvolta nel processo di disinfestazione operi un sopralluogo per prendere visione della situazione e indichi con chiarezza l’intervento che ritiene più necessario.

Ogni cimice deve nutrirsi ogni 4 giorni circa (il tempo in cui può rimanere senza nutrimento dipende dalle condizioni atmosferiche e dallo stato di salute della cimice stessa) e per farlo utilizza il rostro, una sorta di vera e propria siringa attraverso la quale, perforando gli strati superficiali dell’epidermide, riesce ad iniettare un anticoagulante con effetto anestetizzante (la sostanza è contenuta nella saliva dell’animale).
Raggiunta una fonte di sangue la cimice dei letti inizia il vero e proprio processo di nutrimento che, normalmente, dura circa 3 minuti.
Terminata questa fase, solitamente, è possibile notare la reazione della pelle che varia da persona a persona: nel caso di persone sensibili o allergiche, le punture possono portare ad estese infiammazioni della pelle o, nei casi più gravi, a disturbi dello stato generale quali anafilassi o asma.

Sfortunatamente le cimici dei letti possono, inoltre, essere vettori per agenti patogeni di vario tipo in base alla provenienza degli esemplari, la precedenti vittime ed altri fattori.

Poiché è abbastanza difficile accorgersi della presenza o della puntura delle cimici da letto, la maggior parte delle volte le punture delle cimici sono spesso attribuite ad insetti di tipo del tutto diverso ed, in tutti quei casi in cui l’infestazione è all’interno di alberghi o ostelli (dove il ricambio di ospiti nei locali infestati è rapido e continuo) possono trascorrere anche molti mesi prima che si abbia il sentore di un possibile problema in corso. A quel punto però, la colonizzazione degli ambienti è di solito già notevolmente avanzata.

Fonte: disinfestazioni-roma.it

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