L’obesità: un problema di salute e benessere assai diffuso nell’UE
Uno dei problemi che maggiormente colpiscono la salute e il benessere della popolazione europea è senza ombra di dubbio quello dell’obesità.
A rimarcare la gravita del problema, che come detto va ad incidere primariamente sulla salute e il benessere personale, ma che alla fine ha effetti negativi anche a livello di spesa sostenuta dai singoli Stati per far fronte alle conseguenze di quella che è una vera e propria patologia, è stato l’Eurostat nel suo rapporto dedicato a quello che ha ormai assunto tutti i crismi di un problema rientrante nel novero di quelli di salute pubblica.
Cosa dice il rapporto dell’Eurostat?
Il rapporto dell’Eurostat mette in risalto come una persona su sei tra quelle in età adulta e viventi sul territorio dell’Unione Europea si ritrovino a dover fare quotidianamente i conti con una condizione di obesità. Inoltre, sono ben tre su sei le persone che, sempre a livello europeo, rientrano nella categoria di quelle in sovrappeso.
I dati che l’Eurostat ha reso pubblici in un certo senso sorprendono, perchè probabilmente pochi potrebbero immaginare che il Paese più virtuoso, dell’Unione Europea, è la Romania. Qui infatti il tasso di obesità è il più basso in assoluto.
Subito dietro il paese dei Carpazi si trova l’Italia: se la Romania ha una percentuale di persone obese di poco inferiore al 10%, attestandosi al 9.4%, l’Italia si ferma ad un 10.7% che la rende il secondo Paese più salutista, se così si può dire, tra quelli dell’Unione.
Tra i paesi che invece sembrano non preoccuparsi troppo della salute e benessere dei propri concittadini, almeno per quanto riguarda i problemi di peso, vi sono Malta, paesi baltici come la Lettonia e l’Estonia. A Malta circa un quarto della popolazione si confronta con questo annoso problema che mina la salute e il benessere, mentre nei due paesi baltici la percentuale scende, ma solo leggermente.
Altri dati emersi dal rapporto Eurostat
Il rapporto dell’Eurostat ha messo in luce come tendenzialmente l’obesità sia un problema che colpisce la salute e il benessere che si manifesta con l’andar su dell’età. L’unica fascia di età che non rispetta tale assioma risulta essere quella degli ultrasettantacinquenni.
Tra chi invece ha tra i 65 ed i 74 anni, il tasso di obesità all’interno dell’Unione Europea si attesta al 22%, per crollare poco sopra il 5% se si prende in considerazione la fascia d’età tra i 18 ed i 24 anni. Tra gli altri fattori che incidono sull’essere obesi o meno, vi sarebbe anche il livello di istruzione.
L’Eurostat infatti ha messo nero su bianco come l’obesità si un problema più diffuso tra coloro che hanno un basso livello di istruzione. Questo dato è confermato anche dall’Italia, dove solo il 5% di chi ha un titolo di studio come una laurea è obeso, contro il 18% di chi invece si è fermato alla cosiddetta scuola dell’obbligo.
Infine, altro dato interessante è quello riguardante l’incidenza di tale problema praticamente identica su uomini e donne. Il rapporto dell’Eurostat infatti ha messo in luce come alla fine, pur con alcune differenze da Paese a Paese, il numero di persone di sesso maschile e femminile aventi problemi di obesità sia praticamente identico, senza una predominanza dell’uno o dell’altro sesso.
La speranza di chi si occupa di questo serio problema di salute che le autorità dei singoli Stati e l’Unione Europea decidano finalmente di intervenire con una serie di misure ad hoc.
Commento all'articolo