Chi sono Damian Lewis e Paul Giammatti, le star di Billions
Billions: la serie rivelazione di questo 2016
La palma di serie rivelazione dell’anno spetta senza dubbio a Billions, serie capace di far appassionare il pubblico a vicende che si svolgono nel mondo dell’alta finanza, notoriamente complicato per chi non è del settore. Eppure Billions, pur non rinunciando all’accuratezza dei particolari e necessitando quindi di un certo livello di attenzione per capire alcune dinamiche e situazioni tipiche dell’alta finanza e di chi specula in borsa, è riuscita a conquistare critica e pubblico.
Il merito è senza dubbio della storia, focalizzata sulla lotta tra un “self-made man” che ha costruito le sue fortune speculando in borsa e un procuratore distrettuale all’apparenza integerrimo, ma disposto in realtà a tutto pur di continuare la propria scalata verso il successo, che passa proprio dal riuscire a fermare l’ascesa del primo mostrando come la sua ricchezza abbia origini non lecite.
Ma per spiegare il successo della serie è doveroso e fondamentale soffermarsi anche sugli attori principali, ovvero Damian Lewis e Paul Giammatti, che interpretano i due personaggi principali. A detta degli addetti ai lavori e anche del pubblico, la serie ha avuto un tale successo perchè la scelta dei due attori principali si è rivelata azzeccatissima. Vale quindi la pena scoprire qualcosa di più su di loro.
Damian Lewis: prima di Billions molta tv e l’amore per il teatro
Per rendersi conto della bravura del britannico Damian Lewis, confermata per l’ennesima volta in Billions, basterebbe semplicemente accennare al fatto che ha ricevuto la nomina di “Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico” in virtù del contributo fornito all’arte drammatica.
Prima di prestare volto e talento al personaggio di Bobby “Axe” Axelrod, uomo che è diventato ricco giocando in borsa e che è il prototipo del “sogno americano 2.0”, l’attore ha lavorato presso una delle istituzioni teatrali britanniche più importanti e note al mondo, ovvero la “Royal Shakespeare Company”. Degli anni in teatro si deve senz’altro ricordare una sua performance in “Amleto”, la quale lo pose all’attenzione di Spielberg, il quale fece di tutto per poterlo dirigere in “Band of Brothers”.
Questa performance è quella che gli spalanca il palcoscenico televisivo americano, a cui continua ad alternare l’attività teatrale. Dopo la sfortunata “Life”, serie crime chiusa dopo due annate, vi è stata la grande interpretazione in “Homeland”, che gli è valsa un Golden Globe. Quest’anno è quindi arrivato l’ennesimo ruolo da protagonista in “Billions”, con cui si è confermato un grande attore.
Paul Giammatti: l’attore con cui tutti i registi vogliono lavorare
Chuck Rhoades è solo l’ultimo dei personaggi che hanno reso Paul Giammatti uno degli attori più importanti del panorama internazionale. La sua interpretazione del procuratore che in Billions cerca di incastrare Bobby “Axe” Axelrod è stata definita come una tra le cinque migliori della sua carriera da una testata poco incline ai trionfalismi come il “New York Post”. L’attore, alle soglie dei 50 anni e con una laurea conseguita a Yale, ebbe il suo primo ruolo nel 1992, sul grande schermo.
Il suo talento venne subito notato e negli anni a seguire ha avuto modo di lavoare in pellicole come “The Truman Show” e di ricevere recensioni entusiastiche per quasi tutti i suoi ruoli, tra cui si possono ricordare quello di Miles in “Sideways-In viaggio con Jack” o quello a fianco di Russel Crowe in “Cindarella Man”.
Il punto più alto della sua carriera è stato finora il Golden Globe ottenuto cinque anni fa per la sua performance in “La versione di Barney”. Secondo la maggior parte degli addetti ai lavori, per la sua interpretazione in Billions, potrebbero arrivare altri riconoscimenti.
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