Elezioni amministrative e regionali 2015
Elezioni 2015
Il prossimo 31 maggio si terrà una tornata di consultazioni elettorali per le elezioni di 1063 nuovi sindaci oltre ai presidenti delle regioni Puglia, Campania, Toscana, Liguria, Veneto, Marche e Umbria. L’eventuale ballottaggio è stato fissato per domenica 14 giugno, in Sicilia la votazione sarà, invece, effettuata sia il 31 maggio sia il 1 giugno, mentre in Valle d’Aosta e in Trentino Alto Adige si anticiperà la votazione al 10 maggio, con eventuale ballottaggio il 24.
In questa tornata elettorale saranno coinvolti 513 comuni che appartengono a regioni a statuto ordinario e 550 appartenenti a quelle speciali. Nel 2015 sono stati istituiti anche 6 nuovi comuni che avranno il loro primo sindaco eletto a maggio: Valvasone Arzene, La Valletta Brianza, Sillano Giuncugnano, Predaia, San Lorenzo Dorsino e Valdaone. Da notare che saranno 5 i comuni che superano i 100000 abitanti sparsi nel Paese, in Trentino Alto Adige sia Bolzano sia Trento, poi scendendo verso sud anche Venezia, San Giuliano in Campania e Andria.
Il comune di Castelmagno, in provincia di Cuneo, sarà quello con il minor numero di abitanti chiamato alle elezioni. La data del 31 maggio è stata scelta dal Ministro Alfano, nonostante il ponte lungo di fine maggio, per evitare la concomitanza con la Pasqua ebraica e il raduno degli alpini in Abruzzo.
Elezioni regionali 2015
Le 7 regioni che vedranno a fine maggio le elezioni 2015 presenteranno un numero di candidati e di liste diversi. In Campania vi sono 6 aspiranti alla presidenza con 24 liste presentate, nelle Marche vi sono 5 candidati, in Puglia 7 candidati e 19 liste, in Toscana solamente 10 liste e 7 aspiranti alla carica di Governatore. L’Umbria ha 8 candidati e 16 liste, mentre il Veneto 24 liste e 7 pretendenti alla presidenza.
Novità delle elezioni 2015
Con le elezioni amministrative del 2015 si assiste anche all’applicazione per la prima volta delle norma che regolamenta il numero dei consiglieri e degli assessori comunali per le regioni a statuto ordinario. Infatti la nuova norma prevede un numero inferiore di rappresentanti per garantire una riduzione delle spese che verranno sostenute dagli enti locali.
Elezioni e Città Metropolitane
La nuova legge Delrio ha previsto che dal 1 gennaio del 2015 vengano istituite le Città Metropolitane. Questi 10 nuovi enti territoriali saranno costituiti dalle relative province, quindi sono state istituite le Città Metropolitane di Roma Capitale, di Torino, di Milano, di Venezia, di Genova, di Bologna, di Firenze, di Bari, di Napoli e di Reggio Calabria.
Di questi 10 nuovi enti, Roma prevede un ordinamento speciale, mentre quella di Reggio Calabria entrerà in vigore solo nel 2016 quando l’attuale amministrazione vedrà scaduto il proprio mandato. Secondo la nuova legge le province vengono declassate ad organi di secondo livello, quindi gli organi di governo non verranno più eletti direttamente dai cittadini, ma verranno scelti dai sindaci e dai consiglieri comunali di tutti i Comuni appartenenti alla provincia.
Clima del periodo elettorale
La tornata di elezioni avviene in un periodo particolare di riforme e di difficoltà economiche, infatti da recenti sondaggi svolti da enti di ricerca vi è una sfiducia abbastanza generalizzata dei cittadini nei confronti delle amministrazioni, quindi le elezioni rappresenteranno un ottimo banco di prova per le coalizioni, in vista di future elezioni.
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